Quando compaiono loro, resistere alla tentazione sembra impossibile: certi cibi sono davvero irresistibili! In estate, poi, incontrarli è ancora più facile, complice il moltiplicarsi di cene e uscite. E così i chili faticosamente persi per la prova costume rischiano di tornare… Ma non esiste un modo per evitare i cibi nemici della dieta in vacanza? La risposta è sì: il primo passo è conoscerli, il secondo è fare leva sulla forza di volontà. Con l’aiuto di un training speciale per dare a ciascuno di essi la giusta rilevanza.
Il gelato. D’accordo: è buono da impazzire, e in più possiede discrete proprietà nutritive. Il problema è che spesso si tende a considerarlo uno snack, mentre invece il gelato, sia a livello calorico che per apporto proteico e lipidico, potrebbe sostituire un pasto. Per non trasformarlo nel “nemico pubblico numero uno”, bastano tre regole: artigianale e non confezionato, alla frutta e non alla crema, una volta alla settimana e non tutti i giorni.
I fritti. La scena è quasi un classico: cena con gli amici, ristorante sul mare, arriva il cameriere e… fritto misto per tutti? Più che un campanello d’allerta, fai scattare l’allarme rosso: se i fritti andrebbero evitati tutto l’anno, d’estate sono due volte sconsigliati, dal momento che con il caldo anche i processi digestivi sono meno efficienti. Così i grassi idrogenati, già di per sé nocivi, fanno ancora più danno.
Gli alcolici. Anche in questo caso, la moderazione è davvero d’obbligo per non avere brutte sorprese sulla bilancia. L’alcol apporta infatti una quantità di energia notevole, pari a 7 calorie per grammo. In più le bevande alcoliche, e in particolar modo i cocktail e i superalcolici, contengono zuccheri che aggiungono mediamente altre 4 calorie per grammo. I calcoli sono presto fatti: due bicchieri di vino secco forniscono 135 calorie, 25 cl di birra 125 calorie, mentre un bicchiere da 5 cl di aperitivo tipo porto, moscato o vermouth apporta, in media, 75 calorie
I grassi animali. Che siano da evitare per non perdere la linea è noto, ma perché proprio d’estate? La risposta sta tutta in due parole: salumi tipici. Da Nord a Sud, qualunque sia la meta la scelta è ricca e privarsene richiede applicazione. Ma si può fare: al mare basta puntare sul pesce fresco, in montagna su alternative “light” tipo speck e bresaola. Senza rinunciare al gusto.
I prodotti da forno. In questa vasta categoria includiamo a ventaglio la brioche fresca del mattino e la pizza fumante di mezzanotte, le focacce condite sulla spiaggia e i dolci alla crema dopo cena. Ovvero tutte quelle squisitezze che durante l’anno riusciamo a evitare per mancanza di occasioni, ma che in vacanza ci aspettano al varco. Inutile resistere, meglio fare una scelta: o il cornetto sul lungomare (ma senza farcitura, e possibilmente integrale) o la pizza calda la sera (ma a cena, non dopo la discoteca!). E se la taglia è maxi, la mattina dopo niente scuse: di corsa o a suon di bracciate, meglio smaltire subito che piangere dopo qualche settimana.