Il macramè, la parola è di origine araba e significa asciugamano a righe o velo ricamato, è l’arte di eseguire nodi decorativi. Gli strumenti necessari per eseguire il macramè sono corda, un paio di forbici, spilli a T e un piano di lavoro abbastanza poroso nel quale infilare gli spilli: andrà bene una tavoletta di cartone pesante pressato o l’asse da stiro imbottita.
Per cominciare, l’ideale è una normale cordicella bianca. Quando si diventa piú esperti, si possono usare le fibre di cotone, lino, iuta o le fibre artificiali (che però devono essere inumidite prima). La lana per lavori a maglia è di solito troppo elastica, invece le lane usate nella TESSITURA CON IL TELAIO possono andare bene.
Per imparare i nodi base, tagliare quattro pezzi di corda lunghi 1 m e uno lungo 15 cm da usare come corda di montaggio o corda portanodi. Annodare ciascuna estremità della corda portanodi e fissarla in cima alla tavola con degli spilli. Piegare le corde lunghe a metà e spaziarle a distanza regolare sulla corda portanodi. Attaccarle col nodo d’avviamento: avvolgere ciascuna corda piegata in due intorno alla corda portanodi, infilarne le estremità nell’anello che viene a formarsi e tirare.
Quando si diventa più esperti, si possono inserire altri elementi nell’esecuzione del lavoro. Per esempio, un sottile bastone di legno o una serie di anelli per tende, al posto della corda portanodi, possono diventare il sostegno per la lavorazione di una tenda macramè. Oppure delle palline di plastica o di legno attaccate alle estremità delle corde annodate aggiungono un tocco decorativo in fondo alla tenda.