In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come eseguire un allenamento aerobico.
Il lavoro aerobico per produrre ATP usa carboidrati e grassi (e se non bastano anche le proteine).
Il lavoro anaerobico usa fosfageni depositati nei muscoli (creatina) per gli sforzi fino a 30 secondi; carboidrati (nella forma di glicogeno e con la produzione di acido lattico) se il lavoro muscolare dura mediamente dai 30 ai 90 secondi.
Dopo 90 secondi si entra in una fase energetica mista.
Non tutto il lavoro aerobico riesce ad utilizzare i grassi: dormire per 8 ore a intensità costante rappresenta una attività aerobica, ma è una attività insufficiente per attivare il consumo di grassi e non è allenante per il cuore.
La soglia minima e massima di allenamento cardiovascolare va dal 55 al 85% della FCMT (Frequenza Cardiaca Massima Teorica), molte attrezzature per il fitness sono dotate di congegni che consentono di calcolare automaticamente questi valori indossando una fascia che rileva i battiti del cuore.
Si è visto che la lipolisi è massima se l’impegno muscolare porta a lavorare il cuore ad un ritmo (battiti) pari a circa il 60- 70 % della FCMT.
Quando vogliamo migliorare la circolazione e potenziare il sistema cardiovascolare dobbiamo allenarci per oltre 3 minuti con il cuore che batte tra il 55 e l’85% della FCM, mentre quando vogliamo bruciare grassi dobbiamo allenarci per oltre 20 minuti con il cuore che batte al 60-70% della FCM.
Una lezione di ginnastica aerobica ad alto impatto può essere più indicata per il potenziamento cardiovascolare, mentre una lezione a basso impatto, la cyclette o il vogatore sono più adatti per dimagrire.
Quando ci si allena in sala pesi non si consumano grassi ma si può avere comunque un effetto generale di dimagrimento perché l’amento della massa muscolare alza il metabolismo basale, cioè il consumo di calorie anche a riposo; quindi una persona con una maggiore massa magra ha un consumo calorico maggiore anche quando è inattiva.
Dal punto di vista energetico chi fa sport con una certa frequenza (3-4 allenamenti a settimana) ha sempre bisogno di una quota di carboidrati altrimenti risentirà di una carenza di forza e resistenza. I carboidrati semplici forniscono energia di rapida assimilazione e utilizzazione, ma la prevalenza del glicogeno muscolare si forma attraverso la digestione dei carboidrati complessi che sono assunti diverse ore prima dell’allenamento.
Se l’attività che si svolge è anaerobica, come per il bodybuilding, in assenza di carboidrati il corpo utilizzerà le proteine a scopo energetico, anche catabolizzando i muscoli, ecco perché è diffusa la pratica di assumere integratori pre e post allenamento a base di aminoacidi, cosi come un aumento dell’assunzione giornaliera di proteine favorisce lo sviluppo di massa magra per chi fa allenamenti costanti.
Anche nel lavoro aerobico può essere utile integrare aminoacidi prima dell’allenamento perché, come abbiamo visto, il meccanismo di utilizzazione dei grassi non è immediato e costante, a livello energetico, finito il glicogeno muscolare, parte dell’energia viene prodotta dalla scissione di proteine e quindi anche negli sport di resistenza è importante proteggere la muscolatura degli atleti dal catabolismo.