La rivoluzione in ambito dell’architettura e del design d’interni sembra ormai non avere più possibilità d’arresto. Se un tempo l’idea del pavimento in cemento era strettamente legata all’uso industriale e, quindi, per la creazioni d’ambienti freddi ed asettici, oggi non è più così. Il cemento si è rapidamente fatto strada nelle menti dei designer e degli architetti più aperti all’innovazione, ed è diventato a tutti gli effetti un nuovo modo di concepire la pavimentazione dei nostri interni domestici.
Questa nuova concezione ci permette di approdare ad un risultato estetico che mescola insieme il classico, il moderno e il rustico, creando contrasti molto apprezzati e per questo divenuti presto di gran moda. Volendo analizzare anche semplicemente il livello pratico dell’uso del cemento per la pavimentazione d’interni, comprendiamo subito quando possa essere una scelta pratica e funzionale. Il cemento, del resto, è noto per avere caratteristiche di durezza ed impermeabilità che lo rendono resistente all’abrasione ed allo scorrere del tempo.
Ovviamente esistono differenze sostanziali nella realizzazione di pavimenti in cemento per gli interni rispetto all’uso in ambito industriale. Le superfici interne devono essere rifinite attentamente con l’uso di prodotti o strumenti capaci di eliminare, o quantomeno mitigare, la porosità intrinseca del cemento, che altrimenti potrebbe portare ad un risultato finale fortemente compromesso in durabilità ed aspetto estetico.
I trattamenti principali a cui vengono sottoposti i pavimenti in cemento sono quattro, e portano ad altrettante tipologie di prodotto.
Potremo preferire una tipologia di pavimentazione in cemento lucidato e levigato. Tramite un tale procedimento le superfici vengono abrase utilizzando levigatrici che rendono il prodotto finito molto elegante, con caratteristiche di impermeabilità e durata decisamente difficili da eguagliare.
Un’altra variante è costituita dai pavimenti in cemento spatolato, tecnica che proviene dall’ambito pittorico e che garantisce un risultato estetico molto pregevole grazie all’uso di stucchi lavorati a mano. Gli effetti più usuali che si possono ottenere sono ad esempio l’effetto nuvolato, marmorizzato e lo stucco veneziano
Un metodo che permette non solo di andare ad alterare meccanicamente la superficie con utensili vari, ma anche di cambiarne colore e struttura, è l’acidificazione. Questo procedimento agisce sfruttando la corrosività di acidi colorati che interagiscono chimicamente con la struttura del cemento, aumentandone la resistenza e la capacità idrorepellente. Il risultato dipende da numerosi fattori come il numero delle passate e la quantità di prodotto usato. È importante ricordare che, nel caso di un pavimento appena posato, è necessario aspettare almeno quattro settimane prima di agire chimicamente sulla superficie.
L’ultima tipologia di trattamento da citare tra i più comuni è la vetrificazione. Anche quest’ultimo agisce sullo strato superficiale del cemento tramite l’impiego di resine trasparenti e polveri metalliche. Si ottengono superfici brillanti che fanno risaltare la colorazione naturale di fondo del pavimento in cemento.
Il pavimento in cemento oltre ad essere esteticamente molto gradevole e versatile, offre tra i vantaggi la facilità di manutenzione, la compatibilità con il riscaldamento a pavimento e la possibilità di personalizzazione, per esempio utilizzando una vernice calpestabile.
Cercando quindi di tirare le fila del discorso, arriviamo ad affrontare uno degli argomenti più importanti, ovvero il costo. Il pavimento in cemento presenta un solo aspetto negativo: risulta conveniente solo nel caso in cui la superfice da ricoprire sia molto vasta, si parla di 100/150 metri quadrati. Mediamente il prezzo per la materia prima al metro quadro si aggira attorno ai 55/60 euro, cifra a cui vanno aggiunti 15/20 euro di manodopera per la rifinitura e la posa.
I pavimenti in cemento per interni sono quindi un ottima soluzione estetica e pratica per rifinire la nostra casa, soprattutto nel caso in cui questa abbia una metratura a dir poco generosa.