I traslochi sono duri, si sa. Lo diventano ancora di più quando non sapendo come spostare i nostri mobili da una casa all’altra, ad esempio l’armadio o il vestiario, siamo costretti ad affidarci a ditte di trasloco che si fanno pagare per fare ciò che potremmo fare noi.
L’operazione non è troppo complicata, ma ci vogliono sicuramente molto senso pratico e un pò di pazienza. Intanto si può iniziare con il preparare il necessario: un cacciavite a taglio, un cacciavite a stessla o una chiave per brugole se è necessario per il tipo di armadio che stiamo smontando.
La primissima cosa da staccare sono le ante. Ovviamente fino a quando le abbiamo di mezzo non possiamo sfilare eventuali cassetti interni e ripiani, quindi è necessatio toglierle subito. Per fare quasto basta svitare le molle che le sostengono alle pareti. In genere le viti in questo caso sono a stella.
A questo punto, prima di continuare, è necessario contrassegnare con una matita tutto quello che vediamo: i cassetti vanno numerati dal primo all’ultimo, la stessa cosa va fatta anche per i ripiani interni. Questa operazione va fatta perchè, soprattutto per i cassetti, con il tempo il legno tende a sformarsi e quindi potrebbe risultare difficile reinserirli al giusto posto.
Per quanto riguarda le pareti laterali invece, la segnatura va fatta tenendo a mente la parte rivolta verso la facciata rispetto al retro, ed ovviamente l’alto e il basso. Ora rimane solamente la parete posteriore su cui va indicato semplicemente quali sono l’alto e il basso.
La prima cosa che si nota della parete posteriore è che non è dello stesso materiale del resto dell’armadio, è più sottile perchè non deve sostenere nulla. Tale parete non è avvitata e nemmeno incastrata, è invece inchiodata al resto della struttura con dei chiodi molto sottili.
Per staccare questa parete è necessario utilizzare il cacciavite a taglio, il più grande che si possiede per rendere le cose più semplici. A questo punto si parte da uno degli angoli e si infila il cacciavite tra la parete e la struttura staccandoli delicatamente, senza rompere o graffiare nulla. Si continua così fino a quando si avrà finito di togliere tutti i chiodi.
A questo punto dovremmo trovarci con in mano un bel gruzzolo piccoli chiodi, quindi è meglio prendere una scatola dove infilarli e dove verranno messe tutte le viti e brugole che ci finiranno in mano tra poco. Quando rimonteremo l’armadio ci serviranno tutte.
Risulta essere rimasta solo la struttura. Di solito è tenuta insieme con delle brugole, ma a volte possono essere bastate solamente delle viti. Oltre a questo però, l’inconveniente è che oltre a supporti in metallo potrebbe essere sostenuto anche da un meccanismo ad incastro, quindi bisogna stare attenti con le prossime operazioni.
Si parte ovviamente dal tetto, svitando prima le viti o le brugole, poi tirandolo via dalle pareti senza metterci troppo vigore per non rischiare di rompere gli eventuali “piedini” di legno che lo incastrano a tutto il resto. Fatto questo saprete finalmente come muovervi anche con tutto il resto.
Adesso si possono staccare le pareti, una alla volta, e si ha finalmente finito. Abbiate cura di sistemare tutti gli elementi come si deve, cioè in modo che non si grattino tra di loro. Questo vale soprattutto per le ante che sono ancora provviste delle molle in metallo. Quindi potete caricare facilmente il vostro armadio in macchina, senza bisogno di nessun aiuto, anche se non è presente un portapacchi auto. Bisogna inoltre che considerare che il portapacchi potrebbe comunque non essere adatto per le dimensioni delle parti dell’armadio.
Entrate in macchina ed abbassate i sedili posteriori in modo da fare più spazio possibile per il vostro armadio. A seconda della sua altezza potreste anche essere costretti ad avanzare leggermente con i sedili anteriori.
Cominciate ad inserire nel baule le pareti laterali, una sopra l’altra. Se avete degli stracci o dei fogli di giornale (meglio i fogli) inseritene un paio fra ogni elemento per fare in modo di non rovinarli. Sopra le pareti laterali appoggiate le due ante che sono della stessa altezza. Coprite con i giornali le molle, sempre per il motivo di non rovinare nulla.
Di fianco dovrebbe esservi rimasto spazio sufficiente per inserire tutto il resto. Più in fondo che potete metteteci tutti i ripiani, compresi ovviamente quelli che fanno da tetto e da base al vostro armadio.
Davanti ai ripiani (cioè verso di voi) infilate i cassetti, uno da un verso e uno dall’altro per ottimizzare lo spazio. Se i cassetti sono molti mettetene un paio sopra i ripiani cercando di pareggiare le due altezza. In questo modo si muoveranno meno durante il viaggio in macchina.
Se avete fatto tutto come si deve il vostro armadio dovrebbe essere immobile (o quasi) nel vano baule, in modo da resistere senza sballottare troppo ad eventuali buche o manovre avventate. Non vorrete certo trovarvi un cassetto nella schiena mentre guidate.
Prima di lasciarvi vi suggerisco di inserire la scatola con le viti e i chiodi in uno dei cassetti. Così non rischierete di scordarvele. Ora potete guidare tranquilli verso la vostra nuova casa. Avete risparmiato almeno i soldi per la ditta di traslochi.