Il rosmarino è la pianta aromatica per eccellenza. Risulta essere conosciuto per la sua utilità in cucina, infatti arricchisce il sapore di molte pietanze. Puoi coltivare il rosmarino in piccoli vasi sul balcone oppure in giardino, questa pianta non necessita di molte attenzione quindi questa impresa ti risulterà molto semplice.
Come Coltivare il Rosmarino
Vediamo come fare la coltivazione utilizzando le informazioni presenti in questo articolo pubblicato su questo blog.
Individua una pianta di rosmarino a casa di un amico o in un parco pubblico e stacca almeno quattro rametti basali. Scegli quelli più giovani e aiutandoti con un paio di forbici preleva dei rametti di circa 20 cm. Questi rami saranno le tue future piante.
Se non sai dove prendere qualche ramo di rosmarino, recati da un vivaio e compra una piantina già avviata. Il costo non dovrebbe superare i 5 euro.
Una volta a casa, prendi i rami raccolti e ponili in un luogo fresco piantandoli in un miscuglio di torba e sabbia. Prima di radicare, le talee hanno bisogno di circa 2 mesi, quindi non stressare le piante andando continuamente a controllare. Questa operazione è preferibile svolgerla in primavera.
Aspetta che la giovane pianta compi un anno prima di metterla a dimora.
Oltre al metodo della talea, per iniziare una coltivazione, puoi benissimo prelevare una piantina da un cespuglio di rosmarino, questa volta non dovrai recidere dei rami, ma dovrai prelevarne uno compreso di apparato radicale.
Anche in questo caso il periodo favorevole è la primavera ma qui la messa a dimora potrà avvenire dopo 2 o 3 mesi.
Le piante di rosmarino non richiedono molte cure, se preferisci puoi aggiungere annualmente del concime completo, in ogni caso, quando inizi la coltivazione, adopera un terriccio ricco di sostanze organiche.
Anche per l’irrigazione non dovrai impegnarti troppo. Il terreno non dovrà mai essere zuppo d’acqua. Innaffia a piccole dosi ma almeno 2 volte a settimana.
Raccogliere e conservare il rosmarino
Il rosmarino è una pianta molto resistente e versatile che può essere raccolta durante tutto l’anno. Tuttavia, la raccolta avviene di solito in primavera e in estate, quando la pianta è in piena fioritura e il suo aroma è più forte. Ecco come fare:
Strumenti: Prima di tutto, avrai bisogno di un paio di forbici o un coltello affilato per tagliare i rametti di rosmarino senza danneggiare la pianta.
Selezione dei Rametti: Cerca i rametti che sono pieni di foglie saldi e verdi. Evita quelli che sembrano marci, secchi o malati.
Taglio: Taglia i rametti di rosmarino a circa 5-8 cm dal loro apice. Non tagliare troppo in profondità nel legno vecchio perché potrebbe non rigenerarsi.
Raccolta Moderata: Ricorda di non rimuovere più di un terzo della pianta in una sola volta. Il rosmarino è una pianta resistente, ma ha bisogno di tempo per rigenerarsi dopo una potatura pesante.
Una volta raccolto il rosmarino, ci sono diversi modi per conservarlo, a seconda di quanto tempo intendi conservarlo.
Fresco: Se prevedi di utilizzare il rosmarino entro una settimana, puoi semplicemente avvolgere i rametti in un tovagliolo di carta leggermente umido e metterli in un sacchetto di plastica nel frigorifero.
Congelato: Un altro metodo per conservare il rosmarino fresco è di congelarlo. Puoi farlo tritando finemente le foglie e mettendole in un contenitore ermetico o in un sacchetto per il congelatore. Puoi anche congelare interi rametti di rosmarino.
Essiccato: Se vuoi conservare il rosmarino per un periodo di tempo più lungo, puoi essiccarlo. Per farlo, lega i rametti di rosmarino in mazzi e appendili a testa in giù in un luogo caldo e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole. Dovrebbero impiegare da 1 a 2 settimane per essiccare completamente. Una volta essiccate, le foglie possono essere staccate dai rametti e conservate in un contenitore ermetico.
Ricorda, il rosmarino essiccato ha un sapore più concentrato rispetto al rosmarino fresco, quindi quando lo utilizzi in cucina, potresti aver bisogno di regolare la quantità.