L’azalea giapponese appartiene alla famiglia delle ericaceae ed è un ibrido orticolo di alcune specie giapponesi. La sua coltivazione è molto simile a quella della maggior parte dei rododendri. E’ facile da curare e i suoi piccoli e delicati fiori ti faranno assaporare la primavera anche se non hai un giardino.
L’azalea del Giappone comprende numerosissime specie tra le quali ci sono anche le piante che si coltivano in appartamento e si chiamano comunemente Azalee. Col passare del tempo sono stati ottenuti molti ibridi che sono stati divisi in 11 gruppi. Il R. obtusum per esempio, è un ibrido che appartiene al gruppo Kurume e deriva da incroci di specie giapponesi. E’ un alberello sempreverde, alto fino a 1 m. o poco più, con foglie piccole e lucenti e i fusti leggermente tomentosi.
I fiori di questa pianta sono imbutiformi, sono larghi 2- 4 cm e sbocciano in aprile-maggio. Però, con una forzatura si può ottenere anche una fioritura invernale. I fiori sono solitari o in gruppi di 2-3 elementi e sono di vari colori: bianco, rosa oppure rosso. La varietà Kirin ha i fiori rosa, quella Amoena ha i fiori magenta, la Kure-no-yuki ha i fiori bianchi, la Princess Beatrix ha i fiori semidoppi di colore rosa intenso.
Puoi propagare queste azalee per talea apicale. Preleva da giugno ad agosto dai rami giovani, delle talee lunghe 5-8 cm e piantale singolarmente in vasi di 8 cm di diametro riempiti con della miscela umida formata da 1 parte di torba e 2 parti di sabbia grossa o perlite. Chiudi in un sacchetto di plastica e metti all’ombra oppure fai radicare in cassone a 21-24 °C. A radicazione avvenuta, rinvasa la piantina con la miscela di coltivazione e trattala come una normale pianta adulta.