Stando al linguaggio dei fiori, i gladioli simboleggiano forza e virilità ma sono anche associati all’indifferenza quindi non rappresentano una scelta molto indicata per comporre un mazzo da regalare ad una persona casa. Ad ogni modo, queste splendide bulbose con i loro colori vivaci e il portamento elegante non passano certo inosservate nello spazio verde o sul balcone.
Ecco quindi alcune semplici indicazioni per coltivare le piante con successo. Bisogna sapere innanzitutto che si tratta di piante da giardino originarie dell’Asia e dell’Africa e richiedono tempo e pazienza per ottenere dei buoni risultati.
I fiori, dalla suggestiva forma a campanella, fanno la loro comparsa tra luglio e settembre a seconda del periodo di piantagione. La fioritura dura complessivamente un paio di settimane. Esistono numerosissime varietà di gladioli, tutte caratterizzate da colori splendidi. Quanto alle esigenze colturali, in linea generale si può dire che queste piante da giardino resistono bene al caldo e amano posizioni soleggiate, mentre temono il freddo quindi in inverno necessitano di essere protette.
Risulta essere possibile piantare i bulbi (chiamati cormi) in pieno sole ma al riparo dal vento, su di un terreno ben drenato e ricco di sostanze organiche. Il terreno va preparato vangando e applicando del concime specifico per bulbi. La piantumazione parte da primavera inoltrata e può essere protratta a intervalli di 15 giorni circa per protrarre il più a lungo possibile la fioritura. Le varietà più alte hanno inoltre bisogno del sostegno di un tutore.
È importante innaffiare le piante con regolarità, soprattutto in estate, in modo che il terreno si mantenga sempre umido (ricordiamo di utilizzare tubi in gomma da giardino che non fanno nodi). Una volta terminato il periodo della fioritura, in autunno i cormi si possono dissotterrare e conservare fino alla primavera successiva. Sarà bene però trattarli preventivamente con un fungicida e un insetticida.